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“In memoriam” di Alice Winn: la tragedia della guerra non può annientare l’amore
"Gli uomini parlano soprattutto del fango, dei topi e di Dio. Ci tocca censuare il fango e i ratti, ma Dio è sempre ben accetto. Ironico, no? È un lavoro monotono, ma meno odioso dell’altro: scrivere condoglianze. Sempre, di ragazzi che conoscono o di cui non so nulla, di soldati che sono morti da valorosi e di…