Compiti per le vacanze? L’ossimoro perfetto… meglio l’ozio creativo – di Enrico Galiano

di Enrico Galiano | 17.12.2024

Ah, i compiti per le vacanze: il geniale accostamento di due termini che si odiano a vicenda.

Una contraddizione bella e buona, un po’ come “silenzio assordante” o “caos organizzato”.

Un accostamento che suona già sbagliato: “vacanze” evoca lucine, cioccolata calda e pigre mattinate in pigiama, mentre “compiti” richiama subito sensi di colpa e libri di testo che sbucano sotto l’albero come i più inaspettati dei Grinch.

Ma il vero problema vale tanto per i ragazzi, che si trascinano dietro i compiti per tutto il periodo natalizio (finendo per farli tutti il 6 gennaio, con l’Epifania che si porta via anche quel po’ di entusiasmo residuo), quanto per noi: perché se assegni esercizi, temi o relazioni da scrivere, poi te li ritrovi tutti insieme a gennaio. E correggerli, con la testa ancora piena di pandoro e tombolate, è un lavoro che mette a dura prova anche i più stoici.

E così molti di quei compiti giacciono ancora lì, in qualche scatola metafisica di temi mai corretti, accanto ai calzini spaiati dell’universo.

Per questo propongo qualcosa di nuovo, un’idea che sa di abete e cannella: l’ozio per le vacanze di Natale. Ma non l’ozio pigro, che si traduce in giornate spese a scrollare TikTok fino a perdere la sensibilità al pollice.

Parlo dell’otium latino, quello caro a Seneca e Orazio, che significa ritagliarsi del tempo per pensare, creare, leggere e ricaricarsi.

Un’occupazione “diversa,” che non riempie il cervello di nozioni, ma di spazio. Tempo dedicato a leggere, a pensare, a lasciarsi ispirare.

La parola “vacanza” deriva da “vacuum,” vuoto. E in un mondo che riempie ogni minuto di notifiche, impegni e attività, quel vuoto è oro puro. Perché non insegnare ai ragazzi a rispettarlo?

Dopotutto, le loro giornate sono già abbastanza zeppe durante l’anno, tra scuola, sport, corsi e chi più ne ha più ne metta. L’ozio, quello vero, non è pigrizia: è rigenerazione. È come un buon sonno dopo una giornata piena.

E allora, niente compiti per le vacanze. Solo una piccola lista di suggerimenti di lettura, o di film da guardare, musiche da ascoltare, luoghi da visitare: Natale è una pausa, e la pausa dev’essere un vuoto da rispettare. Vuoto non nel senso di inutilità, ma nel senso di uno spazio da riempire con ciò che più ci rigenera: un libro da leggere con calma davanti al caminetto, un diario per scrivere pensieri e idee, una riflessione sulla bellezza dell’anno passato e sui sogni per quello nuovo. Niente esercizi, niente correzioni, niente stress.

Perché, diciamolo, a gennaio non serve iniziare con un tema sul Natale, corretto al volo tra una campanella e l’altra. Serve tornare freschi, rigenerati, con quella scintilla che solo un vero momento di pausa può accendere. Quindi niente compiti: solo un invito a vivere il Natale come un momento di otium creativo, per tornare in classe più ispirati e meno appesantiti (e non solo dalla cena della Vigilia).

Insomma, che le vacanze siano davvero vacanze: per tornare rigenerati ma non intorpiditi, freschi ma non congelati.

Per loro, ma anche per noi. Buon ozio natalizio a tutti!

L’AUTORE – Enrico Galiano, insegnante e scrittore friulano classe ’77, in classe come sui social, dove è molto seguito, sa come parlare ai ragazzi.

Dopo il successo di romanzi (tutti pubblicati da Garzanti) come Eppure cadiamo feliciTutta la vita che vuoiFelici contro il mondo, e Più forte di ogni addio, ha pubblicato un libro molto particolare, Basta un attimo per tornare bambini, illustrato da Sara Di Francescantonio. È poi tornato al romanzo con Dormi stanotte sul mio cuore, e sempre per Garzanti è uscito il suo primo saggio, L’arte di sbagliare alla grande. Con Salani Galiano ha quindi pubblicato la sua prima storia per ragazzi, La società segreta dei salvaparole. Ed è poi uscito, ancora per Garzanti, il suo secondo saggio, Scuola di felicità per eterni ripetenti. Dopo il romanzo Geografia di un dolore perfetto, è tornato in libreria con Una vita non basta… E da poco ha pubblicato con Salani il suo nuovo libro per ragazzi, L’incredibile avventura di un super-errore.

Qui è possibile leggere tutti gli articoli scritti da Galiano per il nostro sito, con cui collabora con costanza da diversi anni (anche in versione video, su Instagram e TikTok).

Fonte: www.illibraio.it