Diritti delle donne: tre nuovi libri in vista dell’8 marzo

di Redazione Il Libraio | 06.03.2021

Si avvicina la Giornata internazionale dei diritti della donna, più conosciuta in Italia come Festa della donna.

In vista dell’8 marzo, per superare certi pregiudizi e approcciarsi alla questione di genere in maniera più consapevole e più critica attraverso, il supporto della lettura, abbiamo selezionato tre nuovi libri che contribuiscono costruttivamente alla causa.

Da Rula Jebreal, che aveva già anticipato molto della sua visione e della sua storia personale in un monologo cult durante l’edizione di Sanremo 2020, alla scrittrice francese Pauline Harmange, fino ad arrivare al fulminante esordio narrativo di Lara Williams

Il cambiamento che meritiamo

copertina del libro il cambiamento che meritiamo

Autrice: Rula Jebreal, acclamata giornalista palestinese con passaporto israeliano.
Editore: Longanesi.
Genere: tra il saggio e il memoir.
Pagine: 208.
Consigliato a… chi crede che il cambiamento inizi anche e soprattutto dalle scelte individuali.
Trama: Rula Jebreal restituisce voce a sua madre Nadia, vittima della brutalità degli uomini, e a molte storie e testimonianze di altre donne coraggiose, sopravvissute, pronte a rialzarsi, donne che non hanno paura di combattere. A unirle è il perpetuarsi di un’ingiustizia che si compie dalla notte dei tempi e che, ancora oggi, non accenna a placarsi.
Cosa ci è piaciuto di più: dando seguito al monologo in parte autobiografico che l’ha vista protagonista all’edizione 2020 di Sanremo, l’autrice ci ricorda che agire per il benessere delle donne significa agire per il benessere della comunità e della società intera, e che possiamo tutti e tutte fare la nostra parte.

Odio gli uomini

Odio gli uomini PAULINE HARMANGE libri da leggere 2021

Autrice: Pauline Harmange, che ha subìto minacce di interdizione e di denunce penali con l’accusa di incitamento all’odio, dopo l’uscita in Francia del suo libro l’anno scorso.
Editore: Garzanti.
Genere: pamphlet.
Pagine: 128.
Consigliato a… chi è in cerca di nuovi spunti per ragionare senza veli sulla parità di genere.
Trama: le donne sono state spesso accusate di odiare gli uomini e istintivamente lo hanno sempre negato. Ma se invece non credere agli uomini, disprezzarli, fosse una risposta utile al sessismo dilagante? Se questa reazione offrisse una possibile vita di uscita dall’oppressione, e desse inizio a una nuova forma di resistenza?
Cosa ci è piaciuto di più: la capacità di Harmange di lanciare attraverso quest’opera-bestseller un grido di battaglia tanto provocatorio quanto urgente, cruciale per le donne (e non solo) di ogni luogo e di tutte le età.

Le divoratrici

le-divoratrici-lara-williams

Autrice: la giovane esordiente inglese Lara Williams.
Editore: Blackie.
Genere: romanzo sulla fame di vivere.
Pagine: 336, tutte da “divorare”.
Consigliato a… chi, donna o uomo, sta cercando di (ri)trovare il proprio posto nel mondo.
Trama: Roberta ha quasi trent’anni e vive cercando di non occupare spazio. Un giorno conosce Stevie, libera e pericolosa, e va a vivere con lei. Insieme inventano il Supper Club, un collettivo di donne stanche di sentirsi dire che devono parlare meno, mangiare meno, costare meno, essere meno, che diventa sempre più popolare e sovversivo.
Cosa ci è piaciuto di più: il fatto che Le divoratrici affronti i temi del patriarcato e dell’oppressione femminile attraverso la metafora della fame. Grazie alla sua struttura, infatti, riflettiamo su come, per una donna, non serva organizzare lotte clandestine per trasgredire alle regole sociali: le basta mangiare quanto vuole. Qui la recensione scritta per ilLibraio.it da Sara Canfailla.

(articolo in collaborazione con Upday)

Fonte: www.illibraio.it