E adesso a chi daremo la colpa? Dopo la tragedia, la riflessione di Galiano sugli attacchi a TikTok

di Enrico Galiano | 22.01.2021

Dopo la tragica morte della bambina di 10 anni a seguito della “black out challenge”, virale su TikTok, il commento dello scrittore e insegnante Enrico Galiano (qui i dettagli – fonte Repubblica.it)

 

La colpa la daremo ai social, che sono il demonio in terra, che inducono ragazzi e ragazze a fare cose idiote per il solo scopo di prendersi una manciata di like.

La colpa la daremo ai genitori, che hanno dato un cellulare a una bambina di dieci anni.

La colpa la daremo alla scuola, che non ha saputo educare all’uso di questi strumenti.

La colpa la daremo agli amici che hanno coinvolto la ragazza nella sfida.

Punteremo il dito su questo e su quello, e illustri psicologi televisivi lanceranno i loro strali, o tempora o mores e tutto l’armamentario di giudizi su una generazione ormai persa e senza valori, o su famiglie ormai disperate, su insegnanti incapaci e demotivati.

Certo: i social contengono trappole, insidie, pericoli. Sarebbe da ciechi non vederli.

Ma sarebbe bello prima parlarci, magari, con i ragazzi e le ragazze di quell’età. Ne verrebbero fuori cose molto interessanti. A me capita di farlo tutti giorni. E, se a qualcuno interessa, appoggio qui quello che ci ho capito, a forza di parlarci.

Ho capito che quando una bambina di dieci anni si stringe una cintura al collo non è colpa di TikTok, non è colpa della famiglia, dei social, della scuola, degli amici: non è colpa di nessuno e, se lo è, è colpa di tutti.

Ho capito che i social non sono il male. Che anzi, proprio in questo periodo, per molti sono stati una salvezza, un modo per darsi forza a vicenda, per tenere vivi i contatti.

Ho capito che il male comincia molto prima.

Il male è non essere visti, non essere ascoltati, non avere nessuno vicino che ti chiede come stai.
Il male è doversi sbracciare per ottenere un minimo di attenzione e considerazione.
Il male è il vuoto che trovi fuori, nel mondo, quando provi a farti sentire.

Il male non è che bambini e adolescenti passino troppo tempo soli con un cellulare.
Il male è che passino troppo tempo da soli, punto.

I ragazzi non li salvi cancellando TikTok.
I ragazzi li salvi chiedendo loro, tutti i giorni: “Come stai?”. E fermandoti lì tutto il tempo che serve per ascoltare davvero la risposta.

L’AUTORE – Enrico Galiano sa come parlare ai ragazzi. In classe come sui social, dove è molto seguito. Insegnante e scrittore classe ’77, dopo il successo dei romanzi Eppure cadiamo feliciTutta la vita che vuoi e Più forte di ogni addio, ha pubblicato un libro molto particolare, Basta un attimo per tornare bambini, illustrato da Sara Di Francescantonio. È tornato al romanzo con Dormi stanotte sul mio cuore, e sempre per Garzanti ora è uscito il suo primo saggio, L’arte di sbagliare alla grande (Garzanti).

Alla pagina dell’autore, tutti gli articoli scritti da Galiano per ilLibraio.it.

Fonte: www.illibraio.it