Letture spensierate per l’estate

di Redazione Il Libraio | 13.08.2022

Per le lettrici e i lettori che d’estate cercano trame d’evasione, ecco tre consigli selezionati tra le novità dell’ultimo periodo: Elena Armas con il suo romanzo “fenomeno romantico di TikTok”, Catena Fiorello Galeano con il secondo episodio di una saga che unisce poesia e cucina e Beth Morrey con un racconto di speranza e seconde possibilità.

Facciamo finta che mi ami

Facciamo finta che mi ami

Autrice: Elena Armas è laureata in Ingegneria chimica. Dopo aver autopubblicato il suo primo romanzo, The Spanish Love Deception (Facciamo finta che mi ami) con cui ha ottenuto grande successo, la casa editrice statunitense Simon & Schuster ha comprato i diritti di pubblicazione. Il libro è diventato bestseller di New York Times e The Sunday Times ed è stato un incredibile fenomeno di TikTok con milioni di visualizzazioni. Ora è protagonista anche in Italia.
Editore: Newton Compton, traduzione di Mariacristina Cesa.
Genere: il fenomeno romantico di TikTok.
Pagine: 480.
Trama: Catalina Martín è riuscita a infilarsi in un pasticcio di proporzioni incalcolabili, e invece di uscirne sembra sprofondare sempre più giù. Per darsi la zappa sui piedi le è bastato sapere che il suo ex fidanzato, Daniel, per cui è scappata a New York dalla minuscola città spagnola dove è cresciuta, farà da testimone di nozze all’imminente matrimonio di sua sorella… accompagnato dalla stupenda nuova fidanzata. Al telefono Catalina è riuscita soltanto a dire che anche lei si presenterà con il suo bellissimo e innamoratissimo fidanzato americano. Peccato che lui… non esista! E adesso dove lo rimedia uno con cui fare colpo su parenti e amici e non vedersi umiliata davanti a tutta la sua famiglia?
Consigliato a… chi ama le storie romantiche e divertenti.
Cosa ci è piaciuto di più: la figura della protagonista.

I cannoli di Marites. Le signore di Monte Pepe

Autrice: Catena Fiorello Galeano è una scrittrice, autrice televisiva e conduttrice televisiva italiana, sorella dello showman Rosario e dell’attore Giuseppe Fiorello. Ha pubblicato per Giunti L’ amore a due passi (2016), Tutte le volte che ho pianto (2019), Amuri (2021). Cinque donne e un arancino (2020) è il primo capitolo della saga “Le signore di Monte Pepe”, a cui ha fatto seguito I cannoli di Marites (2022). Dal suo romanzo Picciridda (Giunti 2017) è stato tratto l’omonimo film per la regia di Paolo Licata.
Editore: Giunti.
Genere: il seguito di Le signore di Monte Pepe, che unisce cucina e poesia.
Pagine: 276.
Trama: l’estate è appena finita e le cinque instancabili signore di Monte Pepe si godono il successo della loro rosticceria “Il Regno degli arancini”. Dopo aver partecipato alla celebre trasmissione della giornalista e talent scout Octavia Cooper sono diventate delle vere e proprie star. Grazie alla profonda passione letteraria di Nunziatina, per cui ogni momento è buono per declamare versi, Monte Pepe sta infatti per trasformarsi nel “Borgo della Poesia e dell’Incanto” e per ospitare un grande scrittore. Ma le citazioni e le letture da Neruda, Pasolini, Dickinson e molti altri, non fermano il lavoro di Rosa, Nunziatina, Maria, Giuseppa e Sarina, anzi, stare dietro alle richieste degli ormai numerosi aficionados sembra una missione impossibile. L’aiuto della sola Cettina, che si è aggregata in seguito, non basta. Ecco che il gruppo si trova costretto a mettere un annuncio per cercare qualcuno che dia loro una mano ai fornelli.
Consigliato a… chi ama la poesia.
Cosa ci è piaciuto di più: le molteplici citazioni letterarie.

Il bistrot della speranza

Il bistrot della speranza Morrey

Autrice: Beth Morrey mentre spingeva la carrozzina al parco, ha avuto l’idea di scrivere il romanzo d’esordio La seconda vita di Missy Carmichael. E ha intessuto le basi di quella che sarebbe stata la storia di una donna salvata da sconosciuti diventati poi amici mentre chiacchierava con persone con il cane al guinzaglio, runner, vicini e famiglie. L’autrice, dopo essere stata direttore creativo a RDF Television, è una scrittrice a tempo pieno. Vive a Londra con suo marito, i due figli e un cane di nome Polly.
Editore: Garzanti, traduzione di Elisabetta Valdré.
Genere: un romanzo sulle seconde possibilità.
Pagine: 348.
Trama: teiere azzurre, tavolini di ferro battuto, tovagliette di cotone arcobaleno. Sono i colori le prime cose che Delphine nota quando entra nel piccolo bistrot all’angolo. C’è qualcosa, in quel posto, che la fa sentire a proprio agio. Lei, in realtà, è entrata solo per rispondere all’annuncio “Cercasi cameriera”, un lavoro che le permetterebbe di pagare la scuola di Emily, la figlia che sta crescendo da sola. Eppure, giorno dopo giorno, ha l’impressione che quel posto abbia qualcosa di magico, a partire dai clienti che, entrando, le illuminano la giornata. C’è Letty, con il suo marcato accento francese, che chiede sempre un tè caldo con una parola gentile; c’è Roz, un’insegnante che, dietro il perenne broncio, nasconde un animo sensibile che esplode in una risata improvvisa mentre addenta un muffin; e Dylan, con il suo buffo cane e lo sguardo intenso che sembra vedere in lei qualcosa di più di una cameriera e di una mamma. In poco tempo, Delphine trova nel bistrot un’altra famiglia.
Consigliato a… chi cerca il coraggio di credere nei propri sogni.
Cosa ci è piaciuto di più: l’ambientazione colorata del bistrot.

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(articolo in collaborazione con Upday)

Fonte: www.illibraio.it