“Amore e altri bagordi”: da Instagram i versi di Gianluca Purgatorio

di Redazione Il Libraio | 15.03.2019

Il passaggio dai social alle librerie è sempre più frequente, soprattutto quando si parla di poesia. Sono tanti gli autori (i cosiddetti instapoets) che iniziano a condividere sui social i loro componimenti per poi approdare alla pubblicazione di un libro. Ma proprio perché sono in molti a scrivere, non è detto che seguano tutti lo stesso percorso.

Ovviamente il cambiamento del mezzo influisce anche sul contenuto: i versi che prima venivano semplicemente rilasciati in un post di Instagram prendono una nuova forma, quella di un progetto editoriale, dando vita a libri nuovi e sperimentali.

Ne è un esempio Io, te e il mare della giovane Marzia Sicignano, autrice nata in rete e poi pubblicata l’anno scorso con Mondadori, un misto di prosa e versi che lei stessa definisce come una sorta di “prosimetro, anche se è un termine un po’ fuori moda“.

Da seguire anche il percorso di Gianluca Purgatorio, autore molto seguito in particolare su Instagram, in uscita con Amore e altri bagordi (Garzanti). Il libro è una raccolta di componimenti poetici e riflessioni narrative che raccontano la storia di un uomo che incontra l’amore, proprio quando credeva che non sarebbe più accaduto.

Lo incontra negli occhi e nel sorriso di una donna che fino ad un minuto prima era sconosciuta. Da allora passeggiate mano nella mano per la città piena di rumori che loro non sentono, sere a bere vino tra un bacio e l’altro, balli guancia su guancia anche se la musica ha un ritmo veloce. Lei con le sue fragilità e la sua nostalgia che lui copre con i suo.i abbracci. Lei e la sua bellezza inconsapevole che gli fa scoprire una luce nuova che inonda ogni cosa.

Lei che con un’aria che sa di mare esce dal portone e lui che aspettandola cerca di svelare il mistero che le si legge nello sguardo. Loro e quelle parole che non si sono ancora detti che sono i baci che non si sono ancora dati; loro e quelle bugie dette a mezza voce che sono tempo sprecato invece di fare l’amore.

Ma la felicità può far paura. Può portare lontano, su strade opposte che prima si incrociavano perfettamente. Eppure sanno che non conta definire quello che hanno vissuto, ma la gioia di averlo fatto. La gioia di ogni ora, minuto, secondo, attimo passato insieme. Perché amare non è facile ma dà un senso a tutto.

Purgatorio, che oltre ad aver pubblicato Periodo refrattario (New-Book) è anche insegnante di Lettere, scrive un libro che il lettore può leggere sia in modo non lineare, soffermandosi sulle poesie a seconda del proprio gusto, sia come un vero e proprio romanzo, per scoprire la storia di questo amore.

Purgatorio Gianluca

Per gentile concessione dell’editore, su ilLibraio.it un estratto:

Cara amica

Che fuggi via alle prime luci

della sera

e disperdi su di me

scarpette di cristallo

e positive lezioni di speranza,

mi sento solo,

e ho voglia di confidenze condivise,

ti va se qualche volta ti cerco?

Ancora non aveva l’età per salvaguardarsi:

si girava a ogni fischio del sole,

bruciava forte

per qualunque brivido di vento,

aria, carne

terra, spirito,

si sparpagliava sul cielo

come un soffione che rincorre

qualsiasi emozione.

Mi interrogarono sull’amore

e non seppi rispondere,

balbettai il tuo nome

e dell’infinitezza dei tuoi occhi:

ero colpevole e grondante

di un sentimento senza movente.

L’attimo di noncuranza

per la fine del mondo

è l’amore,

l’imprevisto nel disegno divino,

la sbavatura della matita,

la macchia di colore smarginata,

è amore

la veemenza di una curva

che si scopre sorriso,

l’impellenza di una ricalcatura,

il tempo perso su uno scarabocchio

in mezzo al petto.

(Continua in libreria…)

Fonte: www.illibraio.it