“Contro l’ansia di voler sempre controllare tutto, aria sulla faccia, piedi come in volo, lasciarsi andare, lasciarsi perdere, lasciarsi vivere”.
Enrico Galiano torna in libreria, questa volta non con un romanzo, ma con un libro illustrato, in cui l’insegnante e scrittore è accompagnato da Sara Di Francescantonio con cui ha dato vita a Basta un attimo per tornare bambini (Garzanti), volume che raccoglie trenta pensieri illustrati per il bambino che è in tutti noi.
Una famosa citazione di Peter Pan recita così: “Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo”. Ed effettivamente è proprio quello che succede quando si cresce: ci si convince di non essere più in grado di trovare la magia dei momenti, e poterla assaporare. Ma a volte basta pedalare a perdifiato in una discesa con le braccia aperte o salire su una giostra, o ancora cantare allo specchio appena svegli: piccoli gesti che si possono compiere ogni giorno, e che creano attimi pieni di risate, felicità e libertà, indipendentemente da cosa si possiede.
“Concedersi di essere scoordinati, casinisti, eccessivi: la gioia liberatoria del tuo corpo che sbatte contro la superficie dell’acqua”.
https://youtu.be/FyErJcI2Ocw
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977, è insegnante in una scuola di periferia e, tra le altre cose, collabora da tempo con ilLibraio.it e ha creato la webserie Cose da prof e il movimento #poeteppisti, un flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie.
Attivissimo sui social, è conosciuto per i suoi romanzi di successo: Più forte di ogni addio (2019, Garzanti), Eppure cadiamo felici (2017, Garzanti) e Tutta la vita che vuoi (2018, Garzanti).
Sara Di Francescantonio, nata in Abruzzo nel 1988, è una disegnatrice, illustratrice e graphic designer, conosciuta anche per aver illustrato i libri di Marzia Sicignano.
Questo libro è stato creato per tutti quegli adulti che, a volte, hanno bisogno di ritornare bambini, o semplicemente godersi i momenti più belli della giornata: “Dopo tutto un giorno con i piedi per terra, è stupendo ritagliarsi uno spazio in cui mettere le testa tra le nuvole, guidarla con un filo verso il prossimo cielo, verso il prossimo sogno”.
Fonte: www.illibraio.it