Scuole chiuse? Dieci giochi politicamente scorretti da fare in casa

di Giada Sundas | 07.03.2020

In queste due settimane di reclusione mi sono dovuta inventare la qualunque per non lasciare mia figlia a marcire otto ore al giorno davanti a Gumball e riuscire anche a combinare qualcosa.

Se, come me, avete la fortuna di poter lavorare da casa ma anche dei figli che esigono la vostra attenzione ogni singolo istante, vi suggerisco dieci giochi tattici da fare tra le mura domestiche che (forse) vi permetteranno di dedicare un po’ di attenzione al lavoro senza troppe distrazioni.

Il mercante

Recuperate tutti i giochi lasciati in giro e metteteli sul tavolo esponendoli come se fossero in vendita. Scegliete il conio della vostra repubblica domestica (che potrebbero essere delle vere monetine così come delle penne lisce acquistate in uno slancio di terrore apocalittico) e distribuite il reddito di cittadinanza ad ogni figlio, dopodiché sedetevi al tavolo. I vostri figli dovranno “comprare” un articolo esposto e tassativamente andare a riporlo al suo posto prima di poterne acquistare un altro. Questo gioco implica la vostra attiva partecipazione, ma in poco tempo avrete tutti i giochi in ordine senza sgolarvi troppo.

Il perito

Se avete una macchina fotografica per bambini è meglio, ma anche senza questo gioco si può fare senza problemi. Potete ritagliarne una da un pezzo di cartone o dare loro un oggetto quadrato che simuli la macchinetta. Date loro anche dei Post It (anche degli stickers vanno bene) e poi mandateli in giro per casa a rilevare tutte le cose rotte, scheggiate, crepate, ecc. contrassegnandole con un Post It. Se volete mettere in pratica la versione Pro di questo gioco, una volta scovati tutti i cavilli della casa, demansionate il perito ad aggiustatutto e mandatelo in missione riparazione. Questo gioco vi permetterà di rispondere ad una manciata di mail.

La Torre del Drago

Sedete i vostri figli sul divano e mettete di guardia un drago (nel nostro caso è uno Spongebob di peluche) e dite loro che non possono scendere perché la torre è circondata da lava. Vestite i panni del valoroso cavaliere salvatore, unico al mondo che possa trarli in salvo dall’impiccio, ma prima andate in bagno in santa pace. Anche i più intrepidi eroi hanno delle necessità.

I mancini

Questo gioco rende più divertente e interessante il semplice disegno libero. La sfida prevede di copiare e colorare un disegno preso da un libro o scaricato e stampato da internet interamente con la mano sinistra (o destra se mancini). I più piccoli possono limitarsi a colorare la pagina di un album. Vi garantisco almeno una buona mezz’ora di lavoro ininterrotto.

Gli evasori (non fiscali)

Vestite i panni di un indefesso poliziotto, scegliete i confini della vostra prigione (nel nostro caso un tappeto, ma va benissimo anche sotto al tavolo o sopra al letto) e ammanettate i prigionieri con un nastro di stoffa. Ovviamente con un nodo molto blando, non fate la gassa d’amante. I vostri novelli Houdini dovranno riuscire a liberarsi per evadere e darsi alla macchia. Se non siete dei poliziotti troppo arrendevoli, potete ricatturare i fuggitivi due o tre volte. Se invece avete più di un figlio, mettete una taglia sul fuggitivo, che potrebbe essere un cioccolatino, e promettete uno sconto di pena al cacciatore di taglie.

I modelli di Versace

Questo è un gioco che facevo sempre da bambina. Create un percorso con delle tappe all’interno della casa e piazzate un libro sopra ogni testa. Lo scopo del gioco è quello di “sfilare” per tutto il percorso senza far cadere il libro nel minor tempo possibile. Ogni volta che il libro cade, si ricomincia daccapo. Date un senso al vostro Infine Jest.

Il riso

Questo gioco vi permetterà di lavorare senza interruzioni per molto tempo, oltre che essere un’eccezionale esercizio per la motricità fine. Prendete una manciata di riso, dividetelo in ciotoline e colorate ogni mucchietto con un colorante alimentare diverso. Lasciate asciugare e poi mischiate tutto. Date ai bambini diversi bicchierini e chiedere loro di separare i chicchi per colore.

Thriller

Per questo gioco è necessaria una Smart Tv, se non l’avete andrà bene anche un portatile o un tablet. Mettete in riproduzione da Youtube dei video musicali con coreografia e lasciate che i vostri figli ballino copiando i gesti dei ballerini. Thriller di Michael Jackson, Lotus Flower dei Radiohead, Chandelier (che ai bambini fa molto ridere), Party Rock Anthem, il ballo finale di Dirty Dancing, Thinking Out Loud. Se avete più di un figlio non potete non mettere in riproduzione Here It Goes Again (OK Go) con il fantastico balletto dei tapis roulant. Se non avete bisogno di troppo silenzio, è il gioco perfetto.

Dove Wally?

Piazzate i bambini davanti alla libreria e chiedete loro di cercare il libro che sulla copertina raffigura una determinata cosa. Una volta trovato, commissionategli un’altra ricerca. È un gioco che può essere fatto per molto tempo e che si può trasformare in sfida se avete più di un figlio. Se avete una libreria molto ricca vi permetterà di lavorare senza interruzioni per un bel po’.

La mela

Questo è un grande classico delle feste che può funzionare anche a casa, ma da fare con almeno due bambini. Poggiate una scopa in orizzontale sugli schienali di due sedie. Legate l’estremità di uno spago al picciolo di una mela e l’altra estremità al bastone sospeso, fate sedere i bambini a terra e regolate la lunghezza in modo che la mela penzoli ad altezza viso. Lo scopo del gioco è quello di riuscire a mangiare la mela penzolante senza toccarla con le mani, prima dell’avversario. Così, con una fava, abbiamo preso almeno una dozzina di piccioni.

L’AUTRICE – Giada Sundas è una giovane madre molto seguita in rete. Sui social racconta la sua esperienza di “madre imperfetta ma imperterrita” con freschezza e ironia. Il suo romanzo d’esordio, edito da Garzanti nel 2017, si intitola Le mamme ribelli non hanno paura, e racconta la storia di Giada dal giorno in cui la piccola vita di Mya, sua figlia, ha cominciato a crescere dentro di lei. Nel 2018 è uscito il suo secondo, atteso libro, Mamme coraggiose per figli ribelli, in cui l’autrice torna a parlare del mestiere più difficile del mondo: fare la madre. Con la sua inconfondibile vena ironica…

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Fonte: www.illibraio.it