Capita spesso, durante la lettura di un libro, di dover abbandonare un passo saliente della narrazione per dedicarsi ad altro: che si tratti di un’attività domestica o lavorativa, ricreativa o di dovere, non c’è nulla di più fastidioso di dover interrompere la lettura.
Per tutti quei lettori e lettrici che sognano di portare a termine un libro senza disturbi esterni, la rivista online Electric Literature ha proposto negli anni delle selezioni di titoli brevi e avvincenti, la più recente delle quali risale giusto a qualche mese fa.
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Si tratta quindi di libri da leggere tutti d’un fiato, a prova di pause e di distrazioni indesiderate, che vanno dai classici alle grandi opere del secondo Novecento: da Cuore di cane di Michail Bulgakov a Figlio di Dio di Cormac McCarthy, da Il cavaliere inesistente di Italo Calvino a Sula di Toni Morrison.
Non mancano, poi, celebri romanzi brevi come L’incubo di Hill House di Shirley Jackson, La stanza di Giovanni di James Baldwin, La passione secondo G. H. di Clarice Lispector e Cronaca di una morte annunciata di Gabriel García Márquez, senza dimenticare L’amante di Marguerite Duras, Notturno cileno di Roberto Bolaño, Autobiografia del Rosso di Anne Carson e Il soccombente di Thomas Bernhard.
Naturalmente si tratta di scelte soggettive, a cui si potrebbero aggiungere centinaia di altre opere, e che infatti abbiamo preso a nostra volta come spunto per approdare a un’ulteriore selezione di libri da leggere in un giorno, i cui titoli non sono posti in ordine di importanza e che a sua volta non pretende di essere esaustiva.
L’obiettivo con cui nasce è, piuttosto, quello di proporre dei romanzi di un certo valore letterario ma di facile fruizione, che (insieme ad alcune altre nostre proposte di libri brevi, contenute in questo percorso di lettura) possano far riscoprire il piacere di dedicarsi a una grande storia nonostante il poco tempo a disposizione, per poi approdare a sempre più testi e sempre più disparati…
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Bartleby, lo scrivano
Cominciamo da Bartleby, lo scrivano (Garzanti, traduzione di Gianna Lonza) di Herman Melville, parabola sull’alienazione e la disumanizzazione del lavoro, che attraverso la figura del passivo copista Bartleby e dalla sua celebre frase “Preferirei di no” ci dimostra, in questo racconto breve e pungente, quanto sia incomprensibile nella sua interezza e complessità l’esistenza umana.
Le notti bianche
Fra i libri da leggere in un giorno menzioniamo poi Le notti bianche (Garzanti, traduzione di Luigi Vittorio Nadai) di Fëdor M. Dostoevskij, che racconta la storia di un sognatore che vaga per le strade di San Pietroburgo e che si innamora durante una notte d’estate: un testo che esplora i temi della solitudine, dell’amore non corrisposto e del contrasto fra il sogno e la realtà, portandoci a riflettere sull’essenza fugace della felicità.
Il ballo
Proseguiamo con Il ballo (Adelphi, traduzione di Lanfranco Binni) di Irène Némirovsky, un racconto che ha per protagonista la quattordicenne Antoinette, oppressa da una madre egoista e ambiziosa. Fra i tanti possibili libri da leggere in un giorno, questo spicca per la sua capacità di esplorare i temi del risentimento e della vendetta, ponendoci davanti a delle complesse e travolgenti dinamiche familiari.
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare (Salani, traduzione di Ilide Carmignani) di Luis Sepúlveda è, invece, una favola moderna che celebra l’amicizia, la solidarietà e il coraggio di affrontare anche le sfide apparentemente impossibili: un libro da leggere in un giorno se si vuole ritrovare la fiducia nel prossimo e la capacità di credere che un futuro migliore sia possibile con l’aiuto di chi ci circonda.
Il gabbiano Jonathan Livingston
Si continua con Il gabbiano Jonathan Livingston (Rizzoli, traduzione di Pier Francesco Paolini) di Richard Bach, un romanzo breve che ci parla di un gabbiano desideroso di volare in modo perfetto, spingendosi oltre i limiti della sua specie. Cercando la libertà e la realizzazione personale, questo indimenticabile personaggio diventa un maestro di vita, che insegna anche agli altri a perseverare e a lottare per ciò in cui credono.
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Colazione da Tiffany
Un altro dei libri da leggere in un giorno da non perdere è Colazione da Tiffany (Garzanti, traduzione di Vincenzo Mantonavi) di Truman Capote, in cui il grande scrittore americano ci descrive la giovane Holly Golightly, un’eccentrica e affascinante newyorkese con cui il narratore stringe un rapporto sempre più tumultuoso: un breve testo sulla fragilità individuale e sulle sfaccettature delle più intime relazioni interpersonali.
Il fantasma di Canterville
Andiamo avanti con Il fantasma di Canterville (Garzanti, traduzione di Albertine Cerutti) di Oscar Wilde, che dal canto suo ci trasporta presso il castello inglese in cui si trasferisce la famiglia americana degli Otis. La loro presenza sconvolge il fantasma del maniero, che tra forti contrasti fra il vecchio e il nuovo mondo, un pizzico di comicità e tanti elementi gotici ci invita a non perdere di vista la nostra capacità di provare compassione.
Il senso di una fine
Il senso di una fine (Einaudi, traduzione di Susanna Basso) di Julian Barnes segue invece le vicende di Tony Webster, un uomo in pensione che riflette sul suo passato dopo aver ricevuto un’eredità inaspettata, legata a un diario scritto dal suo amico d’infanzia Adrian. Un libro da leggere in un giorno in cui emerge il valore della memoria, e il significato soggettivo che attribuiamo allo scorrere tempo e al nostro passato.
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Novella degli scacchi
Ci spostiamo ora in Austria con la Novella degli scacchi (Garzanti, traduzione di Simona Martini) di Stefan Zweig, che indaga il modo in cui reagisce la nostra psiche quando è sotto pressione, mostrandoci come la passione per un’arte o per un gioco – perfino uno raffinato e affascinante come quello degli scacchi – possano rappresentare per l’essere umano tanto una salvezza quanto una possibile condanna.
Novecento
E concludiamo con Novecento (Feltrinelli) di Alessandro Baricco, un monologo teatrale che narra la vita di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, un pianista prodigio nato e vissuto su una nave transatlantica. Il significato di questo insolito libro da leggere in un giorno intreccia la ricerca del senso della vita al concetto di predestinazione, presentandoci la musica come scelta e missione esistenziale al di sopra di tutto il resto.
Fonte: www.illibraio.it