Tra le province di Modena, Reggio, Bologna e Ferrara, in quella contrada lunatica e terragna che tradizionalmente è detta «la Bassa», vive una stirpe di uomini che sa, afferma Pederiali, «tenere i piedi bene dentro la propria terra e la testa tra le nuvole, magari fino a sfiorare la luna». Di questa contrada e di questa gente Giuseppe Pederiali è inesausto cantore. Con affetto e ironia, distacco e immedesimazione ci racconta le storie di uomini, donne e animali strani e bizzarri, quasi neogotici e decadenti, se non fossero impastati di quella carnalità sontuosa che solo la Bassa, appunto, sa produrre. Come nei primi film di Pupi Avati o nel felliniano Amarcord, anche in questi racconti, sempre spassosi e avvincenti, nostalgia e grottesco si alternano per tratteggiare, con sapiente levità, la durezza e l’asprezza della vita.
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