La storia dell’antica Roma e del suo gigantesco impero colpisce ancora oggi per due aspetti: in primo luogo per la forza di un esercito che fece di un villaggio sui colli del Lazio la prima superpotenza mondiale, assoggettando popoli diversissimi per lingua, storia, cultura, religione, costumi, tradizioni... Perché il secondo straordinario successo di Roma fu quello di unire e amalgamare all’interno di un’unica cultura condivisa diversi milioni di cittadini, dalle fredde coste del Mare del Nord alle pianure mesopotamiche, dalle rive del Mar Nero alla costa atlantica di quello che oggi è il Marocco.
In questo saggio, Boris Johnson, che prima di diventare giornalista e uomo politico di successo ha studiato Antichità classica a Oxford, ci spiega come Roma sia riuscita innanzitutto a imporsi con la forza delle armi; e poi a costruire un sistema politico – e più ancora una civiltà – in grado di unire moltissime diversità. È una ricostruzione storicamente impeccabile, ma anche brillante e ricca di curiose sorprese. E offre indicazioni utili: perché, ci ricorda Boris Johnson, per certi aspetti la sfida che dovette affrontare l’antica Roma non è così diversa da quella che deve affrontare oggi l’Europa, alle prese con i problemi dell’immigrazione e dell’integrazione.