Esponente con Miguel de Unamuno della cosiddetta “Generazione del ’98”, Antonio Machado è tra gli autori più letti, studiati e tradotti del Novecento. I suoi versi hanno fatto del territorio dello spirito la meta prediletta: nei paesaggi andalusi, nelle stanze private e nel segreto degli oggetti quotidiani si manifestano la memoria e il sogno, agisce il flusso inarrestabile dei giorni, prende corpo il sentimento di vivida nostalgia che attraversa l’intera opera. Spingendo lo sguardo lungo i sentieri del ricordo e dell’attualità, Machado pennella, a propria immagine e somiglianza, scenari dalle tinte inconfondibili. Questa nuova edizione, interamente curata da Matteo Lefèvre, contiene una ricchissima selezione dalle raccolte Solitudini, Campi di Castiglia, Nuove canzoni, Da un canzoniere apocrifo e dalle Poesie sparse.
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