«Nessun vento è propizio al marinaio che non sa a quale porto approdare.»
Seneca
In che modo la mente, con il suo bagaglio di condizionamenti emotivi, sociali e culturali, incide sul processo decisionale quando ci troviamo a compiere scelte – anche le più banali e quotidiane – che riguardano i profitti o le perdite? Possiamo fidarci della nostra razionalità o corriamo il rischio di cadere in trappole e ostacoli invisibili ma che, con una maggiore competenza delle dinamiche in corso, potremmo evitare? Nelle moderne società complesse infatti, l’agire economico richiede elevate abilità sociologiche e strategiche senza le quali il rischio di essere abbagliati dal rapido successo o quello di essere bloccati dai timori e travolti dalla rabbia è sempre dietro l’angolo.
Gli studiosi Giorgio Nardone e Simone Tani affrontano in questo libro uno dei temi più discussi e controversi dei nostri giorni muovendosi al confine tra psicologia ed economia e fornendo al lettore strumenti utili a evitare gli errori più comuni e renderci più capaci e liberi nelle decisioni da prendere, soprattutto quando in ballo ci sono i nostri averi e il nostro successo personale.