Pubblicato nel 1915, Vittoria appartiene all’ultima stagione compositiva di Conrad. Il racconto si svolge su un’isola delle Indie olandesi, dove il generoso ma irresoluto protagonista, lo svedese Axel Heyst, vive solo, isolato dal mondo. Sbocciato quasi per caso, l’amore per la cantante Lena sembra poter risollevare le sue sorti, ma l’invidia e l’avidità umana trascineranno l’appassionata storia d’amore verso un tragico epilogo. Più ancora che di un’approfondita indagine psicologica, la prosa conradiana si serve qui di un’atmosfera cupa e angosciosa che, minando le fondamenta dell’edificio narrativo, prefigura i modi del moderno romanzo metaletterario.
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