Tre casi clinici che hanno il fascino delle grandi narrazioni.
Dal ragazzo selvaggio di Jean Itard ai Casi clinici di Freud, vi è nella letteratura scientifica una categoria di testi che esercitano sul lettore il fascino delle grandi narrazioni: le storie di Laurie, di Marcia e di Joey, raccontate nella Fortezza vuota, vi appartengono a pieno titolo.
Questo libro di Bettelheim è diventato un classico della psicologia, una pietra miliare nello studio della schizofrenia e in particolare di quella sua forma grave e precoce che è l’autismo. Bettelheim ha scelto, dalla sua esperienza di terapeuta, alcuni dei casi meno curabili: non ha voluto celebrare le vittorie della medicina, ma mostrare, nelle sue manifestazioni più virulente e radicali, l’essenza della malattia. Quelle che narra sono esperienze emotive e intellettuali profonde, attraversate da domande e da dubbi che coinvolgono chi cura e chi è curato.