L’8 marzo 2002, con la sorella Hind e l’amica Nihal, Nadia Wassef inaugurava Diwan, la prima libreria moderna e fieramente indipendente d’Egitto. Nata su un’isola nel mezzo del fiume Nilo, alle porte del deserto del Sahara, secondo tanti – soprattutto uomini – era un’impresa destinata al fallimento: nell’intero paese non esisteva nulla di paragonabile, la cultura faticava a emergere sotto il peso del malgoverno, e i libri erano considerati un lusso e non una necessità. Ma negli anni Nadia e i suoi collaboratori, con la forza di chi non ha nulla da perdere, hanno trasformato Diwan in un enorme successo con numerose sedi, centocinquanta dipendenti e tantissimi appassionati clienti. Nel raccontare questo viaggio incredibile tra pregiudizi e atti di grande generosità, tenacia e riscatto, La libraia del Cairo ritrae tre donne che non si arrendono mai in un paese che corre verso la rivoluzione, e ricostruisce una storia che è una toccante lettera d’amore dedicata alle librerie, ai librai di tutto il mondo, e al potere infinito che hanno i libri.
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