Oggi abbiamo quasi dimenticato il significato originario di espressioni come «capire l’antifona», «in camera caritatis», «refugium peccatorum», «avvocato del diavolo», «bacucco» o «repulisti». In tutta l’era cristiana la pratica religiosa ha intriso con i propri lasciti il linguaggio quotidiano: esclamazioni, intercalari, proverbi, massime, metafore, similitudini. Sicuterat è un vero e proprio catalogo ragionato alla ricerca di questo passato da disseppellire, in cui Beccaria si addentra passeggiando tra le parole che hanno accompagnato i discorsi dei nostri padri.
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