«Sino all’ultimo momento recitiamo la commedia con noi stessi,» – scrive Heine alla fine di Idee. Il libro Le Grand – «mascheriamo la nostra miseria persino a noi stessi e mentre moriamo per una ferita al petto ci lamentiamo del mal di denti». Anche Il libro Le Grand – spiega Claudio Magris nella sua premessa – è una testimonianza di quest’arte di recitare la commedia con se stessi e col proprio dolore, arte di cui Heine era maestro. Il libro è un gioco, fra scherno e nostalgia, con l’amore e la malinconia, con la precaria rispettabilità sociale e con la stessa propria posa libertina che ostenta di beffarsene, con i mali del proprio cuore e con quelli della Germania e dell’Europa, della storia e della società moderna.
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