La storia della "Donna dal collier di velluto", scrive Dumas, gli fu narrata dallo scrittore fantastico Nodier, in punto di morte. Ne è protagonista un altro grande della letteratura fantastica europea: Ernst Theodor Hoffmann. Il pastiche intertestuale che Dumas compone con grande abilità, provoca un potente corto circuito tra elementi e piani di realtà, tra la memoria di Nodier, il protagonismo di Hoffmann e la grande Storia (la vicenda è ambientata nella Parigi del Terrore). Nel romanzo, personalissima rivisitazione d'un genere letterario che aveva appassionato un grande pubblico, il fantastico non irrompe nella vita quotidiana, è naturalmente parte di una realtà complessa nella quale coesistono dimensioni diverse.
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