Introduzione, traduzione e note di Annalaura Burlando
Composto tra II e III secolo d.C., Le avventure pastorali di Dafni e Cloe è il prototipo del romanzo erotico tardoantico, un genere destinato a lunga fortuna. Motivo centrale della narrazione è l’amore tra due giovani pastori, descritto con tinte vivide e delicate e con ricchezza di particolari naturalistici. L’idillio, magistralmente accordato alla serenità dell’ambiente agreste e al corso delle stagioni, viene intralciato da qualche effimero contrattempo che ritarda l’inevitabile lieto fine: Dafni e Cloe vengono riconosciuti di nobili natali e possono infine convolare a giuste nozze. Il tono raffinato ed elegante, tipica espressione della grecità argentea, oscilla tra il malizioso, il candido e il sensuale, in un impasto sapientissimo di accenti.