Prefazione di Pietro Gibellini
Note di Tiziana Piras
Capolavoro comico del Rinascimento, la Mandragola ruota intorno a una crudele beffa erotica, spinta oltre i limiti del divertimento boccaccesco, fin verso la profanazione del sacro e dell’istituto familiare. I personaggi di questa commedia, gli astuti come gli stolti, sono sempre mossi dal principio dell’utile e vengono istruiti alla scuola della dissimulazione finendo così per diventare la sapida allegoria dei cortigiani che Machiavelli ha ritratto nelle pagine dei suoi scritti politici.