Elena (412 a.C.) e Ione (418/410 a.C.) sono entrambi “drammi del caso”: in essi il destino delle due protagoniste, Elena e Creusa, non è risolto da un provvidenziale deus ex machina, ma preda di un cieco moto di eventi che ostacolando, mutando e deviando i loro progetti e le loro azioni ne fa risaltare la complessa e contraddittoria umanità. In queste due tragedie di tono quasi romanzesco Euripide affianca all’osservazione psicologica, sempre profonda e arguta, il gioco agile e leggero della fantasia e un insolito gusto per l’esotismo, che lasciano affiorare qua e là tratti più distesi, quasi da commedia.
Qui potrai visualizzare le recensioni di GoodReads.