Il tentativo di rendere la sensazione in una forma immateriale, di puro suono, anima fin dagli esordi la produzione poetica di Verlaine. L’illuminazione invece della descrizione, il frammentario invece del complesso, il non definito invece della massiccia coerenza del reale sono “vie” attraverso cui i suoi versi si spingono a cercare il limite estremo della parola prima che diventi musica, a comporre un linguaggio poetico capace di superare la distanza tra realtà esterna, sensitività e coscienza in autonomi paesaggi interiori.
Qui potrai visualizzare le recensioni di GoodReads.